giovedì 2 agosto 2012

Bartolomeo d'Alviano

Bartolomeo d'Alviano (1455 - 1515) è stato un Assassino e un condottiero italiano.

Biografia

Primi anni

Bartolomeo nacque ad Alviano, figlio di Francesco d'Alviano e di Isabella degli Atti.
Bartolomeo in qualche modo inciampò nell' Ordine degli Assassini, facendo il suo quartier generale nel distretto militare a Venezia.

Riconquista del quartiere di Castello

Nel 1486, il templare Silvio Barbarigo prese il controllo del rione di Castello, catturando la maggior parte degli uomini di Bartolomeo, tra cui lo stesso. Fortunatamente, Ezio Auditore, il figlio del defunto Assassino Giovanni Auditore, venne in suo soccorso, e i due combatterono fianco a fianco fino a giungere al quartier generale di Bartolomeo.
Dopo che qui ebbe ritrovato la sua preziosa spada "Bianca", Bartolomeo chiese ad Ezio di salvare alcuni dei suoi uomini catturati da Silvio. Ezio riuscì a salvare tutti i mercenari e, al ritorno da Bartolomeo, fu incaricato da quest'ultimo di posizionare gli uomini in tutto il distretto, per riconquistare il territorio perduto. Bartolomeo spiegò ad Ezio che questi uomini avrebbero creato problemi una volta che Ezio avesse lanciato il segnale, costringendo Silvio a far uscire la maggior parte delle sue guardie, lasciando sguarnito l' Arsenale.
Dato il segnale, Bartolomeo ed i suoi uomini ibcominciarono a combattere contro Dante Moro e le sue guardie. Ezio si precipitò ad aiutare Bartolomeo, ma Dante riuscì a fuggire. Bartolomeo ed Ezio continuarono a combattere, fino a raggiungere Dante, che fuggì un' altra volta, assieme al padrone Silvio, nell' Arsenale. I due furono assassinati da Ezio prima di poter salpare su una nave. Bartolomeo si congratulò con Ezio, e i due si separarono.

Acquisizione della Mela dell'Eden

Due anni dopo, Bartolomeo fece parte del gruppo di assassini che sottrassero la Mela dell'Eden a Rodrigo Borgia, capo dell'Ordine dei Templari. Raggiunto Rodrigo, trovarono Ezio che lo combatteva insieme con le sue guardie, quindi si precipitarono in suo aiuto. Dopo aver ucciso le guardie e ferito gravemente Rodrigo, rivelarono ad Ezio di essere membri della Confraternita degli Assassini. Introdussero Ezio nell' Ordine in cima ad una torre, e, come prova di fedeltà e coraggio eseguirono un Salto della Fede, atterrando in un vicino covone di paglia.

Battaglia contro Alessandro VI

Nel 1496, Bartolomeo si alleò agli Orsini nella battaglia contro i Borgia, che stavano tentando di impadronirsi di nuovi territori.
I possedimenti di Bartolomeo furono ridotti a tre castelli, ma lo spirito battagliero di Bartolomeo fece sì che non cadessero. Cesare Borgia, ormai convinto di avere la vittoria in pugno, rimase stordito dalla tenacia di Bartolomeo e, raggiunto da Carlo Orsini, il quale si era precipitato a salvare Bartolomeo, fu ferito al volto.

Sotto Ferdinando II e Nicolò Orsini

Nel 1503, assunto da Ferdinando II di Spagna, Bartolomeo fu determinante per la vittoria nella battaglia del Garigliano contro l'esercito francese. Da questo evento ebbe inizio la dominazione spagnola nel sud Italia. Nel 1507, insieme a Nicolò Orsini, Bartolomeo fu assoldato dalla Repubblica di Venezia. L'anno seguente sconfisse l'esercito imperiale del Sacro Romano Impero di Massimiliano I a Cadore, a Mauria e a Pontebba, conquistando Gorizia e Trieste. Nello stesso anno, cadde anche Pordenone, e la Serenissima assegnò la sua signoria ad Alviano.

Battaglia di Agnadello

Nel 1509, combatté nella Battaglia di Agnadello, dove attaccò il nemico senza l'autorizzazione di Orsini, il suo comandante. Fu ferito in seguito, ma riuscì a radunare le sue truppe, conquistando l'animo dei cittadini di Agnadello, che aiutarono Bartolomeo ed i suoi uomini a recuperare le loro risorse. Tuttavia, egli venne catturato dai Francesi: Luigi XII imprigionò Bartolomeo. Nel 1513, grazie all'alleanza tra la Francia e Venezia contro il ducato di Milano, fu liberato e poi combatté per il comandante francese Louis de la Tremoille. È stato sconfitto a Vicenza dal viceré spagnolo di Napoli, Ramón de Cardona.

Gli ultimi anni

Più tardi, Bartolomeo conquistò e saccheggiò Pordenone, che nel frattempo era caduta di nuovo sotto gli Asburgo. Successivamente è stato protagonista della vittoria francese a Marignano (settembre 1515), in cui attaccò i mercenari svizzeri, con solo 300 cavalieri. Più tardi, riuscì a conquistare Bergamo, ma morì nel mese di ottobre dello stesso anno, mentre assediava Brescia.
La sua salma fu seppellita nella Chiesa di Santo Stefano a Venezia.

Bartolomeo d'Alviano appare in Assassin's Creed II e Assassin's Creed Brotherhood, dove ha ruolo di alleato di Ezio.

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