venerdì 3 agosto 2012

Maria Thorpe

Maria Thorpe (1167 - 1228) fu una Templare inglese, che impersonò Roberto di Sable. Quando Roberto morì, lasciò il posto a Armand Bouchart e, per un disaccordo, Maria fu abbandonata dai Templari e cercò asilo presso gli Assassini.
Dopo aver seguito Altaïr Ibn-La'Ahad nel suo viaggio a Cipro, divenne sua moglie e da lui ebbe due figli, Darim e Sef.

Biografia

Giovinezza

Durante la sua giovinezza, Maria non si comportava come le altre donne, preferiva invece essere un maschiaccio. A causa di questo, era spesso tormentata dai suoi coetanei e punita dai suoi genitori.
Prima della Terza Crociata, fu costretta dai suoi genitori a sposarsi, ma il matrimonio non durò più di un anno, così venne accusata di non essere una buona moglie. La sua vergogna, mista ai suoi sogni d'onore e di gloria, la convinsero a lasciarsi l'Inghilterra alle spalle e ad unirsi ai crociati in Terra Santa. Siccome era raro che alle donne venisse permesso di partecipare alle guerre, ella si travestì da uomo e partecipò alla missione in Terra Santa. Si dimostrò molto promettente, così tanto da attirare l'attenzione dei Templari.

Unione con i Templari

Maria attirò sopratutto l'attenzione del loro capo, Roberto di Sable, che la nominò sua serva. Nonostante non condividesse le credenze del suo maestro, Maria era attratta da Roberto al punto di fare qualsiasi cosa per lui, anche morire.
Dopo poco tempo, Roberto, gli regalò un anello come dono. Più avanti, lo custodirà come unico legame rimasto con i Templari.

Impersonazione di Roberto

Dopo la morte di otto delle nove vittime di Altaïr, Roberto di Sable, convinto di essere il prossimo, mandò Maria, sotto le sue stesse spoglie, al funerale del Reggente di Gerusalemme, Majd Addin, al quale tutti si aspettavano che partecipasse, sapendo che l'Assassino avrebbe avuto l'occasione di ucciderlo. Come previsto, Altaïr apparve al funerale, ma Maria lo riconobbe e ordinò ai soldati presenti di fermarlo. L'Assassino però uccise tutti i nemici e la sconfisse. Accorgendosi però che si trattava di un sostituto, decise di risparmiarle la vita.Maria rivelò ad Altaïr che Roberto, era andato ad Arsuf, per proporre una tregua tra i Saraceni, e gli Eserciti Crociati, per cercare di assediare la sede degli Assassini, Masyaf. Poichè gli otto Templari uccisi da Altaïr provenivano da entrambe le fazioni, gli Assassini potevano diventare il loro nemico comune. Sebbene Maria pensava che sarebbe stato uno dei Templari a morire faccia a faccia con l'Assassino, Altaïr gli disse di non seguirlo, e di risparmiarsi la vita. In confusione, Maria rispose altezzosamente, dicendo che non aveva bisogno di protezione, e che era inutile cercare di fermare Roberto di Sable.

Viaggio a Cipro

Un mese dopo la morte di Al Mualim, il grado di Maria scese notevolmente, le venne affidato il compito di evacuare la flotta templare che partiva da Acri diretta a Cipro, ma le fu sconsigliato di tornare con gli altri, perchè non era ben vista dal nuovo Gran Maestro, Armand Bouchart. Durante l'assalto al porto della città, Maria reincontrò Altaïr e ingaggiò un altro duello. Sconfitta nuovamente, fu fatta prigioniera dall'Assassino e portata a Cipro con la speranza di usarla come esca per attirare gli altri Templari. I due viaggiarono verso Limassol, doce si incontrarono con il contatto degli Assassini, Alessandro. Maria fu scortata e tenuta prigioniera in una base della Resistenza ben protetta. In seguito ad un agguato Templare, all'edificio fu appiccato il fuoco, e Maria riuscì a fuggire.
Una volta libera, Maria si affrettò a mettere in guardia il suo nuovo Gran Maestro Bouchart, della presenza di Altaïr a Limassol, ma ad egli crebbe il sospetto sulle sue fughe "miracolose" dagli Assassini. Questo la portò ad essere condannata, e rinchiusa in prigione.
Maria fu portata via da due guardie templari, per poi esser salvata da Altaïr. Una volta ristabilitosi, giurò di ucciderlo, ma Altaïr, ragionando con ella, osservò che il modo migliore per riacquistare la fiducia dei Templari non era con la sua testa, ma attraverso il recupero della Mela dell'Eden.Dopo la partenza con la nave diretta a Kyrenia, Altaïr parlò a Maria della filosofia di Empedocle, la quale diceva che "solo una mente libera da ostacoli, è in grado di comprendere la bellezza caotica del mondo". Inizialmente, Maria resistette ai discorsi di Altaïr, ma poco dopo si interessò all'argomento, chiedendo curiosamente all'Assassino se egli era in grado di vedere, o captare, questa "bellezza caotica" intorno a se stesso. Altaïr sostenne che "l'ordine e la pace cercata dai Templari, richiedevano servitù e prigionia", dichiarazione sul quale Maria ironizzò.
Arrivati a Kyrenia, l'Assassino tagliò le corde legate ai polsi di Maria, per permettergli di salire la scala fino al piano superiore. Nel frattempo, due pirati, li stavano spiando da dietro delle casse, e parlando fra di loro riconobbero l'Assassino ricercato. Maria si accorse della situazione, e calciò Altaïr giù dalla scala, costringendolo a combattere con i due pirati, e sfruttando l'occasione per tentare la fuga.
Anche se Maria riuscì a fuggire, venne attaccata da altri membri dell'equipaggio, e seguita fino in città. Fortunatamente, fu portata in salvo da Markos,un membro della Resistenza Cipriota, a cui fu affidata la cura di Maria dallo stesso Altaïr.
Durante le sue indagini, Altaïr si accorse che "Il Toro", aveva pubblicato taglie con una grossa somma di denaro, non solo su di lui, ma anche su Maria. Temendo per la sicurezza di quest'ultima, egli si diresse velocemente al Porto, trovando Markos e Maria in un combattimento contro i Templari. Dopo averli salvati ancora una volta, egli li condusse al rifugio segreto degli Assassini a Kyrenia.
Mentre Altaïr chiedeva ad Alessandro dove poter trovare Moloch, con l'intenzione di assassinarlo, Maria si prese beffe di lui, e, involontariamente, rivelò all'Assassino la posizione del "Toro" nel Castello di Kantara.
Dopo l'uccisione di Moloch, Altaïr fece ritorno al rifugio, dove apprese da Alessandro che Maria era stata portata via da agenti Templari. Maria fu data al figlio di Moloch, Shalim.
Tuttavia, Maria riuscì a fuggire da Shalim, per dirigersi al Castello di Saint Hilarion, con l'intento di infiltrarsi travestita da consorte nascosta in un baldacchino. Al suo arrivo, si confrontò con Shahar nella sua stanza privata, solamente per chiedere a quest'ultimo il piano organizzato dai Templari per recuperare la Mela dell'Eden. Shahar, disse che i Templari, avrebbero raggiunto l'ordine con ogni mezzo, anche attraverso la schiavitù.
Maria, capì tutto, ed intenta ad andarsene, venne afferrata per i polsi da Shahar, quando improvvisamente, fece irruzione Altaïr. Maria uccise i due inseguitori dell'Assassino, ma si rifiutò di combattere ancora al suo fianco, e fuggì.Pur rimanendo completamente diffidare dalla giustizia elle sue motivazioni, Maria portò Altaïr, nell'Archivio Segreto dei Templari sotto il Castello di Limassol. Qui, ingaggiò un combattimento contro Bouchart, un guerriero estremamente abile, ed infatti, subito dopo venne scagliata lontano, e cadendo perse conoscenza.
Dopo poco tempo, Bouchart viene sconfitto da Altaïr, e quest'ultimo insieme a Maria, riescono a fuggire dall'Archivio. Fuori, Maria disse all'Assassino che voleva lasciare l'Ordine dei Templari, e tornare in Inghilterra, sua patria, oppure partire verso l'Oriente. Tuttavia, ella seguirà Altaïr di ritorno a Masyaf.

Sistemazione

Maria si legò sentimentalmente ad Altaïr, poco dopo esser tornati a Masyaf, nel 1193, e si sposarono a Limassol, con Markos che fece l'ospte d'onore. Nel 1195, Maria diede alla luce il primo figlio della coppia, Darim. Due anni dopo, nacque il loro secondo figlio, che chiamarono Sef. Anche se Maria entrò a far parte dell'Ordine degli Assassini, c'era ancora uno di loro, Abbas Sofian, che segretamente la odiava, considerandola un'estranea ed una donna Inglese, e non accettando la decisione di Altaïr di portarla nell'Ordine, essendo anche un ex membro dei Templari.
Maria ed Altaïr, divennero inseparabili. L'unico periodo di tempo in cui si separarono, fu nel 1204, quando l'Assassino cercò di portare l'Ordine a Costantinopoli.

Viaggio in Mongolia

Attorno al 1217, Darim, Maria ed Altaïr, iniziarono un viaggio verso Oriente, con l'obiettivo di assassinare Genghis Khan, poichè l'avanzata del suo esercito impediva all'Ordine l'espansione della sua influenza. Altaïr, lasciò Malik Al-Sayf a capo dell'Ordine. Una volta arrivati, i tre si unirono all'Assassino Qulan Gal. Durante un'infiltrazione nel campo Mongolo, Altaïr, avendo perso la sua abilità furtiva invecchiando, tornò ferito da Maria, la quale rimase a prendersi cura di lui.
Con il padre ferito, Darim, aiutato da Qulan Gal, uccise Genghis Khan nel 1227, anno in cui ripartirono per tornare a Masyaf, dove scoprirono una situazione completamente diversa dalla loro partenza.

Ultimi anni e morte

Maria, Darim ed Altaïr, furono accolti da Swami al loro ritorno, che li informò sulla partenza di Sef verso Alamut, sulla prigionia di Malik, e sul colpo di stato di Abbas Sofian, che ora era a capo dell'Ordine. Darim partì immediatamente per Alamut, intento a recuperare il fratello. Il giorno dopo, Altaïr volle incontrare il Consiglio di Abbas a cui diede una sintesi del suo viaggio in Mongolia, quando quest'ultimo rivelò loro che Malik era stato imprigionato per l'omicidio del loro figlio Sef. Dubitando della storia, Altaïr si infiltrò durante la notte nella prigione di Masyaf, dove liberò Malik, portandolo nella sua residenza.
Maria si prese cura di Malik, che li informò sull'omicidio del loro figlio, dicendo che fu Abbas a decidere il suo assassinio, e che una volta compiuto nascose l'arma del delitto sotto il suo letto. Dopo che Malik si addormentò, Maria ed Altaïr partirono per confrontarsi con Abbas.
Andarono nel cortile per incontrare Abbas, che era in compagnia di Swami ed altri Assassini. Quest'ultimo disse che avrebbero appreso le ragioni della morte del figlio, solo se gli fosse stata consegnata la Mela. Altaïr porse loro la Mela, e mentre Swami tentava di prenderla, rivelò loro che prima di morire gli disse che suo padre aveva ordinato l'omicidio.La rabbia di Altaïr fu trasmessa nella Mela, e quando Swami la toccò, inizò ad ucciderlo con un bagliore dorato. Maria urlò ad Altaïr, poichè egli si era lasciato accecare dalla rabbia.
Nell'agitazione seguente, la lama di Swami andò a conficcarsi nella gola di Maria, costringendola a morire. Mentre stava per morire, Altaïr la prese fra le sue braccia, e si scusò con ella, per poi fuggire via distrutto. Aveva perso un figlio, e sua moglie.

Maria Thorpe appare in Assassin's Creed, Asassassin's Creed: Bloodline e Asassassin's Creed Revelations, inoltre fa una breve apparizione in Assassin's Creed II durante un ricordo di Desmond causato dall'effetto osmosi.

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