giovedì 2 agosto 2012

Claudia Auditore da Firenze

Claudia Auditore da Firenze (1461 - ?) è stata una nobile fiorentina durante il Rinascimento. Dal 1500 al 1504 è stata la matrona del bordello La Rosa in Fiore, e nel 1503 entrò nell'Ordine degli Assassini.
  

Biografia

Primi anni

Claudia Auditore da Firenze nacque a Firenze da Giovanni e Maria Auditore. Ebbe tre fratelli: Federico, Ezio e Petruccio.
Nel 1476, Giovanni, Federico e Petruccio furono accusati di tradimento e giustiziati. In realtà, essi vennero uccisi per volere dei Templari, i nemici degli Assassini, di cui il padre era membro per eredità. In seguito, suo fratello Ezio uccise Uberto Alberti, il Gonfalioniere di Giustizia, e lasciò Firenze con Claudia e la loro madre. I tre si rifugiarono a Monteriggioni, borgo governato dal loro zio Mario.
Anche se Ezio in un primo momento voleva rimanere a Monteriggioni per pochi giorni, per poi imbarcarsi con la famiglia per la Spagna, decise che era meglio rimanere a Villa Auditore, in modo che potesse finire l'opera iniziata dal padre.

Tesoriera di Monteriggioni

Quando Ezio decise di rimanere a Monteriggioni, Mario assegnò a Claudia l'incarico di occuparsi della finanza del borgo, tenendo traccia su un registro di tutti i redditi di Monteriggioni e degli oggetti che Ezio otteneva durante i suoi viaggi.
Mentre ricopriva questo ruolo, Claudia si sposò con il miglior soldato di Monteriggioni, e alla fine i due ebbero almeno un figlio. Nel frattempo, aveva probabilmente iniziato il suo addestramento per diventare un'Assassina.
Claudia rimase alla Villa per 23 anni a curare la madre. Un registro ritrovato da uno storico lascia intuire che condusse una vita ben poco eccitante. Si occupava delle finanze della Villa e solo durante le visite di Ezio e le ristrutturazioni della città trascorreva dei periodi di maggiore attività. Nel 1495 Claudia scrisse: "Ascoltare le imprese di Ezio mi fa rimpiangere la mia vita scialba".

Vita a Roma e ingresso nell'Ordine

Nel gennaio del 1500, Ezio, insieme a Mario ed alcuni amici di famiglia, si stavano preparando per la festa di compleanno di Claudia, ma Monteriggioni fu assediata da Cesare Borgia, il figlio di Rodrigo che Ezio aveva da poco sconfitto, ma lasciato in vita. Durante l'assedio, Mario fu ucciso, ed Ezio partì per Roma, sede dei Templari, per vendicarsi. Ezio disse a lei ed alla madre di andare a Firenze, ma sentendosi obbligate a seguirlo, Claudia e Maria lo seguirono a Roma. Lì, Claudia prese in mano il bordello della Rosa in Fiore, dopo che l'ex tenutaria, Madonna Solari, rimase uccisa. Grazie alle cortigiane, Claudia riuscì a rintracciare Caterina Sforza.
Tre anni dopo, Claudia aiutò il fratello nell'assassinio del banchiere Juan Borgia il Maggiore, inviando le sue cortigiane alla festa pagana, in cui dovevano recuperare il suo denaro dopo la sua morte. Le cortigiane presero il denaro e lo riportarono al bordello. Tuttavia, alcune guardie le pedinarono fino al bordello. Quando Ezio lo venne a sapere, si spaventò, ed irruppe nel bordello, dove vide Claudia in piedi incolume sopra alcuni cadaveri, con un pugnale in mano.
Tempo dopo, Claudia, sotto raccomandazione del fratello, si unì all'Ordine degli Assassini, tramite la Cerimonia di Iniziazione, durante la quale, tra l'altro, Machiavelli lasciò il ruolo di Gran Maestro ad Ezio. In seguito combatté al fianco di Ezio, Niccolò Machiavelli, La Volpe e Bartolomeo d'Alviano contro le ultime truppe di Cesare Borgia, prima che quest'ultimo fosse arrestato.

Alla guida dell'Ordine

Nel 1510, Ezio decise di recarsi a Masyaf per cercare una biblioteca nascosta sotto il castello da Altaïr Ibn-La'Ahad, il leggendario Mentore degli Assassini nel Levante, che il padre citava in una lettera scritta l'anno prima che lui nascesse, nel 1458. Affidò quindi la guida dell'Ordine alla sorella, e partì da Roma diretto in Terra Santa.
In seguito, Ezio si recò a Constatinopoli, e durante la sua permanenza nella città, scrisse molte lettere alla sorella, nelle quali le riassumeva ciò che stava facendo.

Ultimi anni

Dopo il ritorno di Ezio a Firenze la moglie Sofia Sartor e la figlia Flavia andavano spesso a fare visita alla zia a Roma.

Claudia Auditore appare in Assassin's Creed II e Assassin's Creed  Brotherhood con ruolo di sorella e alleata di Ezio.

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