sabato 4 agosto 2012

Lucrezia Borgia

Lucrezia Borgia (18 aprile 1480 – 24 giugno 1519) era la figlia illegittima di Rodrigo Borgia e Vannozza dei Cattanei. Quindi, la sorella minore di Cesare Borgia e di Juan Borgia il Minore. Era un membro dell'Ordine dei Templari e, dopo il suo terzo matrimonio, la duchessa di Ferrara.

Biografia

Gioventù

Lucrezia nacque a Subiaco, un piccolo paese nei pressi di Roma, il 18 aprile del 1480. Sua madre era Vannozza dei Cattanei, una delle numerose amanti di Rodrigo.
Già a tredici anni, Lucrezia si era fidanzata due volte. Tuttavia, suo padre, Papa Alessandro VI, sospese i fidanzamenti, e costrinse la figlia a sposare Giovanni Sforza, stabilendo un'alleanza con la potente famiglia milanese.
Tuttavia, questo matrimonio non durò a lungo, visto che gli Sforza non erano più utili al papa. Rodrigo ordinò a Cesare e Lucrezia di mandare via Giovanni da Roma, e fece un'offerta allo zio di Giovanni, il cardinale Ascanio Sforza, per convincerlo ad accettare il divorzio.
Tuttavia, Giovanni accusò Lucrezia di avere relazioni incestuose con il padre ei fratelli. Così, Rodrigo annullò il matrimonio, in quanto non era ancora stato consumato.

Relazione con Perotto

Nel 1498, mentre viveva nel convento di San Sisto, Lucrezia si innamorò di uno dei messaggeri di suo padre, Perotto Calderon. Tuttavia, all'insaputa di lei e della sua famiglia, Perotto era un membro degli Assassini, inviato a spiare le attività dei Borgia.
Lucrezia e Perotto fecero di tutto per nascondere la loro relazione, con Lucrezia che suggerì spesso la violenza come soluzione per mantenere il segreto al sicuro. Infine, la loro relazione divenne più intima, e Lucrezia rimase incinta di Perotto.
Nove mesi dopo, nacque il bambino, ma, con grande disperazione di Lucrezia, il bambino nacque malformato, ed aveva solo pochi giorni di vita. La nascita del figlio portò la loro relazione alla luce, e Perotto venne imprigionato.
Tuttavia, Perotto riuscì a fuggire col bambino, alla ricerca di un antico manufatto, la Sindone, in possesso della sua Confraternita, che pensava sarebbe stato in grado di guarire suo figlio. La guarigione ebbe successo, ma Lucrezia non vide più Perotto, che venne ucciso dai suoi confratelli per averli traditi.
Il figlio di Lucrezia, che prese il nome di Giovanni Borgia, tornò a Roma, e venne adottato fratello di Lucrezia, Cesare, che assunse il ruolo di padre. Anche se Lucrezia vide suo figlio crescere, per Giovanni fu solo sua zia. Una volta, mentre era con Giovanni, lo avvertì di non fidarsi di nessuno all'interno della loro famiglia.

Secondo matrimonio

Lucrezia si risposò con Alfonso di Aragona, duca di Bisceglie. Prima del matrimonio, Cesare rimase colpito dallo sguardo bello e dalla natura gentile del duca. Tuttavia, queste cose si trasformarono in gelosia e odio, dal momento che Lucrezia era molto felice con Alfonso, e non dava più molta attenzione al fratello.
Nell'agosto del 1500, Cesare decise di volere Lucrezia soltanto per sé. Ordinò quindi l'uccisione di Alfonso, per mano del suo sicario Micheletto Corella, un'azione che turbò profondamente Lucrezia. Tuttavia, Lucrezia entrò in segreto in relazione con altri uomini, tra cui un nobile chiamato Patrizio e l'attore Pietro Rossi.

Lotta contro gli Assassini

Nel gennaio del 1500, Lucrezia accompagnò Cesare durante l'assedio di Monteriggioni. Durante la battaglia, i Borgia catturarono Caterina Sforza e Mario Auditore, che venne ucciso. In seguito, tornò a Roma con suo fratello, che era riuscito ad ottenere la Mela dell'Eden.
Nel 1500, scortò Caterina Sforza nelle prigioni all'interno di Castel Sant'Angelo. Lì, Cesare incontrò Lucrezia, e i due si baciarono. Prima di andarsene, Cesare promise a Lucrezia che quando conquisterà tutta l'Italia, lei sarebbe stata la sua regina.
Poco dopo, Lucrezia affrontò Caterina nella sua gabbia, dove, in preda alla gelosia, le chiese del suo viaggio nella carrozza di Cesare. Caterina le rispose presuntuosamente, e Lucrezia la colpì violentemente con una sbarra di metallo al fianco.
Lucrezia prese chiave della cella dalla guardia carceraria, e se ne andò. L'Assassino Ezio Auditore da Firenze, che aveva assistito alla scena, raggiunse Lucrezia al giardino del castello per recuperare la chiave, ma quest'ultima chiamò le guardie.
Anche se Lucrezia tentò di scappare, l'Assassino alla fine la prese e la portò di nuovo alla prigione. Caterina prese la chiave, e, dopo essersi liberata, sbatté violentemente la testa di Lucrezia contro le sbarre, facendola svenire.

Caduta dei Borgia

Il 18 agosto 1503, Lucrezia scoprì che suo padre aveva preso la sua scorta di cantarella. Quando poi scoprì che Cesare aveva un incontro col padre quel giorno, capì immediatamente le intenzioni di Rodrigo.
Arrivata in fretta agli appartamenti del Papa, Lucrezia entrò appena in tempo per salvare Cesare da una mela che Rodrigo aveva avvelenato, evitando di fargli ingerire una dose letale di veleno.
Infuriato per il tentato omicidio del padre, Cesare soffocò con la mela il padre, chiedendogli la posizione della Mela dell'Eden. Lucrezia, nel tentativo di salvare suo padre, gridò a Cesare che sapeva dove la teneva nascosta.
Cesare, ascoltate le parole della sorella, la afferrò subito alla gola. In lacrime, Lucrezia gli chiese se l'avesse mai amata, ma Cesare le rispose che non era nulla di più che sua sorella. Cesare la continuò quindi a minacciare, chiedendole continuamente la posizione della Mela.
Ezio, che aveva assistito alla scena da una finestra, si precipitò ad aiutare Lucrezia, ma la raggiunse solo quando aveva già ceduto alle richieste di Cesare. Lucrezia guardò Ezio dare la benedizione finale a Rodrigo, prima di informare anche l'Assassino della posizione della Mela.

Duchessa di Ferrara

Dopo aver sposato il suo terzo marito, il Duca di Ferrara Alfonso d'Este, nel 1502, Lucrezia cercò rifugio da lui dopo la morte di suo padre. Anche se aveva tagliato tutti i legami dal resto della sua famiglia, trasferendosi nella Delizia di Belriguardo, Lucrezia era considerata una straniera dai cittadini, e non era né accettata né amata da loro.
Nel 1506, Lucrezia ricevette la visita di Ezio Auditore, che si infiltrò nel palazzo. In un primo momento, lei gli chiese con calma se era venuto ad ucciderla, ma Ezio gli rispose che era venuto a cercare i quadri di Leonardo da Vinci che erano stati rubati dai Borgia durante l'assedio di Monteriggioni.
Lucrezia si rifiutò di darglierli, ma gli suggerì che potevano "confortarsi" a vicenda. Ezio sembrava d'accordo e la sedusse, riuscendo a farsi dire le posizioni dei dipinti di cui aveva bisogno, e a farsi consegnare quello che Lucrezia aveva tenuto per sé.
Tuttavia, dopo essersi baciati, Ezio legò i polsi di Lucrezia alle tende della stanza, prima di fuggire rapidamente. Lucrezia chiamò le guardie, ma l'Assassino riuscì a fuggire con il dipinto.

Ultimi anni

Negli ultimi anni della sua vita, Lucrezia dedicò molto tempo ai suoi figli, permettendo loro di vivere una vita tranquilla. In questi anni, Lucrezia si pentì dei peccati che aveva commesso, e trascorse molto tempo a pregare.
Morì il 24 giugno 1519, dieci giorni dopo la nascita della sua ultima figlia, Maria Isabella d'Este.

Lucrezia Borgia appare in Assassin's Creed Brotherhood come figlia di Rodrigo e sorella di Cesare Borgia.

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