giovedì 2 agosto 2012

Maria Auditore da Firenze

Maria Auditore da Firenze (Firenze, 1432 - Roma, 1504) nata Mozzi, è stata la moglie di Giovanni Auditore, importante banchiere fiorentino e membro dell'Ordine degli Assassini. Lei fu la madre di quattro figli: Federico, Ezio, Claudia e Petruccio. Nata da nobile famiglia dei Mozzi, Maria amava mescolarsi con i comuni cittadini quando era giovane, e ciò portò al suo incontro con l'uomo che in seguito sarebbe diventato suo marito. Divenuta parte della famiglia Auditore, continuò a fraternizzare con le classi inferiori, sviluppando un rapporto di lavoro con l'artista Leonardo da Vinci.

Biografia

Assassin's Creed: Lineage

Nel 1476, Maria Auditore da Firenze visse assieme al marito, ai tre figli ed alla figlia, nel cuore della città. Vicina alla famiglia Medici, Maria era consapevole dei doveri da Assassino del marito, e si preoccupava quindi molto per lui.
Al figlio Ezio, allora diciassettenne, Maria voleva raccontargli della sua eredità.

Assassin's Creed II

Il giorno successivo alla lotta di Ezio con Vieri de' Pazzi sul Ponte Vecchio, Maria fu accompagnata dal figlio a ritirare dei dipinti commissionati all'artista Leonardo da Vinci, introducendo i due nel processo. Lei era in casa quando i Templari arrivarono per catturare il marito ed i figli, e, quando lei reagì, fu violentata dalle guardie. Quando Ezio tornò a casa, vide la madre sconvolta. Lei e Claudia furono poi portati da Paola dalla serva Annetta.
Pochi giorni dopo, rivise Ezio, con indosso le vesti del padre, mentre annunciava la notizia dell'esecuzione.
Ha poi seguito Ezio e Claudia fino alla Villa Auditore a Monteriggioni. Arrivati in città, Maria si trasferì nella villa, rifiutandosi di parlare, e pregando costantemente sopra le piume che il figlio più piccolo, Petruccio, aveva raccolto. Alla fine, dopo che Ezio raccolse 100 piume per la madre, Maria lo abbracciò e parlò ancora una volta, ringraziando il figlio per non essersi dimenticato di lei. Come ricompensa per la sua collezione di piume, Maria diede ad Ezio un mantello con impresso lo stemma degli Auditore.
Nel romanzo ufficiale di Assassin's Creed: Rinascimento, Maria non spese tutto il suo tempo in preghiera sulle piume Petruccio, ma passò il tempo all'interno del convento di Monteriggioni. Si afferma che aiuta ad eseguire operazioni semplici, anche se non ci fu un recupero completo. Lei è menzionata poco dopo essere stata lasciata a riposare nella sua nuova vita a Monteriggioni.

La vita a Roma

Nel gennaio del 1500, quando Ezio tornò da Roma dopo aver scoperto la Cripta, Monteriggioni fu attaccata dai Borgia sotto il comando di Cesare. Maria fuggì nel Santuario sotto alla villa, dove attese Claudia e Ezio, che si unirono a lei. Da lì, fuggirono da Monteriggioni attraverso un passaggio segreto, dietro la statua di Altair. Ezio disse a Maria e Claudia di andare a Firenze, dove sarebbero state al sicuro, mentre Ezio sarebbe andato a Roma per distruggere i Borgia una volta per tutte. Maria e Claudia, invece di andare, seguirono Ezio a Roma, cercando di aiutarlo.
Arrivate, andarono al Covo degli Assassini sull'Isola Tiberina, dove incontrarono il Mentore Niccolò Machiavelli, che disse loro di andare a cercare Ezio presso la Rosa in Fiore, il più famoso bordello di Roma. Quando arrivarono, Ezio non c'era, ma tornò presto assieme alla notizia della morte della tenutaria, Madonna Solari. Le cortigiane avevano quindi bisogno di una valida guida, e Claudia si offrì, avendo già avuto esperienze passate con l'economia. Maria la aiutò, ed affidò ad Ezio alcuni compiti da fare per aiutare il bordello.
Nel frattempo, la sua salute peggiorò lentamente a causa di una malattia, che la portò inevitabilmente alla morte, avvenuta nel 1504.

Maria Audirore appare in Assassin's Creed II e Assassin's Creed Brotherhood, dove ha ruolo di madre di Ezio.

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