venerdì 3 agosto 2012

Malik Al-Sayf

Malik Al-Sayf (مالك السيف in arabo) era un Assassino di alto rango, rivale di Altaïr Ibn-La'Ahad. In seguito all'amputazione di un braccio, divenne il Rafiq di Gerusalemme. Quando Altaïr uccise Al Mualim, prendendo il posto di Gran Maestro, Malik divenne suo assistente personale.

Biografia

Tempio di Salomone

Malik, insieme al fratello Kadar ed Altaïr, vennero affidati alla missione di trovare il Tesoro dei Templari, che risultò essere un Frutto dell'Eden. Malik avvertì Altaïr della sua violazione della Credo quando Altaïr uccise un vecchio uomo sotto il Tempio, e quando Altaïr decise di uscire allo scoperto per uccidere Roberto di Sable. Alla fine, la testardaggine di Altaïr e la sua arroganza portarono al tragico fallimento della missione, che costò a Malik il braccio sinistro e la vita di suo fratello. Malik però riuscì a scappare con il Frutto dell'Eden, ed arrivò a Masyaf con il braccio sanguinante, che fu amputato in seguito.

Gerusalemme

Malik, oramai inadatto per le missioni, diventa il rafiq di Gerusalemme. In questo periodo riceve le visite di Altaïr, con cui litigherà ogni volta, fino a quando Altaïr non gli chiese scusa ammettendo che è stata colpa sua per quanto è accaduto al Tempio. Malik rifiutò le sue scuse perché Altaïr non era più quello di prima.

Masyaf

Malik, scoperta la verità su Al Mualim, torna a Masyaf, in aiuto di Altaïr assieme agli Assassini di Gerusalemme, che non erano stati influenzati dal Frutto dell'Eden. Ha poi guidato un attacco alla fortezza, su consiglio di Altaïr, che nel frattempo combatte e uccide Al Mualim. Infine assiste con Altaïr alla magia del Frutto, che mostra una mappa del mondo olografica, con su segnate le posizioni degli altri frutti.

Vita seguente

Dopo l'ascesa di Altaïr al grado di Gran Maestro, Malik diventa il suo consigliere. Altaïr cita Malik nel Codice, dicendo che Malik gli ha suggerito di dimenticare il Frutto dell'Eden e che Altaïr deve semplicemente sigillarlo, anche se non viene ascoltato. Secondo quanto riportato, Malik elabora con Altaïr tre nuovi metodi di assassinio.

1217

Altaïr, sua moglie Maria e il loro primogenito Darim lasciarono Masyaf per la Mongolia per affrontare la crescente minaccia di Gengis Khan, mentre a Malik venne lasciato il controllo dell'Ordine.

1225

Abbas Sofian, altro Assassino di alto rango, organizzò un golpe in cui il secondogenito di Altaïr, Sef, venne ucciso, e l'arma del delitto venne messa nel letto Malik, facendo così credere a tutti che Malik era l'assassino. Inoltre, una delle spie di Abbas, affermò di aver sentito Malik e Abbas discutere nello stesso giorno: Abbas aveva gettato Malik nella prigione situata nei sotterranei di Masyaf.

1227

Altaïr e la sua famiglia fecero ritorno, e Abbas cercò di ingannarli facendo credere loro che Malik era l'assassino. Altaïr, però, non ci credette, e si infiltrò nella prigione per salvare Malik. Trovato Malik in cattive condizioni, lo portò alla sua residenza, dove rivelò la verità su quanto era accaduto. Dopo averlo fatto riposare, Altaïr e Maria lasciarono Malik nella loro residenza per andare ad affrontare Abbas. Tuttavia, in loro assenza, la spia di Abbas, Swami, uccise e decapitò Malik, mettendo poi la sua testa in un sacco di iuta, che consegnò ad Abbas davanti gli occhi di Altaïr e Maria.
Altaïr, molti anni dopo, incontrò il figlio di Malik, Tazim Al-Sayf, e insieme, aiutati da altri Assassini ancora fedeli ad Altaïr, uccisero Abbas e tornarono al comando dell'Ordine degli Assassini.

Malik appare in Assassins's Creed come rivale e alleato di Altair.

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